La Sorprendente Storia del Rolex Datejust

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Il Rolex Datejust è senza dubbio uno degli orologi più emblematici della collezione Rolex, forse più del Submariner. Datejust è l’essenza di un Rolex: semplice, affidabile, solido, ben fatto e progettato come un Rolex dovrebbe essere.

La Sorprendente Storia del Rolex Datejust

Rolex è considerato un pioniere di numerose innovazioni. Nel 1945, questo produttore di orologi di Ginevra, per il suo 40° anniversario lanciò l’Oyster Perpetual Datejust. Per quanto semplice possa essere, l’introduzione della data, fu una pietra miliare nello sviluppo degli orologi.

La storia della manifattura orologiera più famosa del mondo inizia a Kulmbach, città bavarese dove Hans Wilsdorf, fondatore di Rolex, venne al mondo nel 1881. All’età di 24 anni, Wilsdorf andò in Inghilterra, subito dopo aver completato un apprendistato in Germania e aver lavorato in Svizzera nel settore dell’orologeria. Iniziò presto a dedicarsi agli orologi da polso, sebbene quasi tutti i marchi producessero solo orologi da tasca. Qualcosa di cui Wilsdorf non era convinto.

1905: Wilsdorf & Davis, l’origine di una collaborazione che ha portato al più grande marchio di lusso del mondo

Dopo due anni trascorsi a Londra, Wilsdorf aveva la forte convinzione che gli orologi da polso fossero un prodotto altamente commerciabile. Insieme a suo cognato Alfred Davis, fondò la Wilsdorf & Davis. I due soci condividevano l’attività: Davis era responsabile della produzione, mentre Wilsdorf acquistava i movimenti. L’attività principale di Wilsdorf e Davis all’epoca importava i movimenti svizzeri di Hermann Aegler in Inghilterra e li collocava in casse di qualità, fabbricate da Dennison.

Tuttavia, questo marchio di orologi di nuova creazione aveva bisogno di un nome adatto per la commercializzazione e che fosse riconoscibile a livello internazionale. Nel 1908, Wilsdorf inventò il nome Rolex (il nome è una pura invenzione e nessuna teoria confermata può spiegare la sua ispirazione). Dal 1913, Rolex aveva l’esclusività dei movimenti di Bieler Aegler nel Regno Unito e, negli anni ’30, la società fu assorbita da Rolex. A causa della prima guerra mondiale, Wilsdorf trasferì la compagnia a Bienne, in Svizzera. Montres Rolex SA fu ufficialmente registrata il 17 gennaio 1920.

La lunga vita di un’icona

La Sorprendente Storia del Rolex Datejust

Una delle prime innovazioni di Rolex, che ha avuto un enorme impatto sull’intero mercato, fu la cassaa impermeabile, chiamata Oyster Case, una scocca chiusa come un’ostrica. Questo nome viene ancora usato oggi, così come il fondello inciso, che può essere aperto solo con uno strumento speciale. Nel 1931, Rolex lanciò l’Oyster Perpetual che uscì con movimento automatico. Per maggiore praticità, Hans Wilsdorf integrò una nuova, semplice ma importante caratteristica: la data. Sotto il riferimento 4467, il Rolex Datejust venne alla luce: un orologio d’oro con la data a ore 3, la quale cambiava automaticamente a mezzanotte. Grazie a ingranaggi intermedi e un meccanismo a molla, il disco della data era in grado di effettuare un salto istantaneo a mezzanotte. La data era sempre visibile.

All’inizio mancava una delle caratteristiche principali del Rolex Datejust: la lente di ingrandimento sul livello della data. Solo nel 1954, dopo nove anni di produzione, Rolex introdusse la cosiddetta lente “Cyclops”. All’inizio era disponibile solo in oro giallo, ma più tardi Rolex decise di introdurre l’oro rosa, l’acciaio e edizioni bicolori. Il quadrante era leggermente diverso in quel periodo in quanto, invece del design scanalato, Rolex utilizzava un quadrante in stile moneta.




L’orologio fu un successo: automatico, con l’elevata precisione e la presenza della data resoro l’Oyster Datejust un orologio eccellente e pratico. L’elevata resistenza all’acqua fu ottenuta con un fondello avvitato che era il cosiddetto “bubble-back”, con la sua forma arrotondata, dettata dalla forma del rotore. Datejust introdusse anche il “Jubilee”, un nuovo tipo di braccialetto d’oro che esiste ancora oggi nella collezione di Rolex.

Nel 1945, il Datejust utilizzava il calibro 710, sostituito dopo dal Calibro 730. Tuttavia, questi movimenti, anche se affidabili e solidi, erano molto difficili da riparare, poiché i pezzi di ricambio erano quasi impossibili da trovare. Nel 1957, il design del Datejust cambiò. Grazie al nuovo Calibre 1065, la parte posteriore divenne piatta e apparve anche la lente d’ingrandimento.

Nel 1965, il calibro cambiò ancora una volta con l’introduzione del famoso Calibro 1570. Dal 1972, il tempo di questo cronometro poteva essere regolato con precisione grazie a un secondo meccanismo. E due anni dopo, Rolex introdusse il vetro zaffiro.

La Sorprendente Storia del Rolex Datejust

Nel 1962, 16 società di orologi, tutti azionisti del Centre Electronique Horloger di Neuchâtel, svilupparono congiuntamente il primo calibro al quarzo, la Beta 21. Rolex non partecipò, ma in seguito migliorò il concetto del quarzo nei proprii laboratori e creò l’OysterQuartz. Rolex Datejust OysterQuartz ref. 17000 fu introdotto nel 1977, equipaggiato con un movimento al quarzo interno che non ebbe però molto successo.

Gli orologi degli anni ’70 e ’80, con segni d’uso, si possono trovare sotto i 2.000 Euro. Con gli orologi usati, una cosa da controllare è lo spessore delle anse. Dopo diverse operazioni di lucidatura dovute a graffi, la mancanza di spessore potrebbe abbassare il prezzo. Un’altra cosa da controllare è il bracciale, poiché con il tempo si può allentare, specialmente con il bracciale Jubilee. La sostituzione è molto costosa, le riparazioni sono comunque possibili, così come l’uso di un cinturino in pelle che si adatta bene anche al Datejust.

I prezzi sul mercato dell’usato partono da 3.000 Euro ma possono raggiungere anche i 10.000 Euro, tuttavia le condizioni dell’orologio e del bracciale dovrebbero essere considerate. Fai attenzione Gli orologi che pretendono di essere modelli Datejust dovrebbero quindi essere acquistati solo da rinomate case d’asta o negozi specializzati di vendita Rolex usati come Il Gioiello IN a Firenze in Via Dei Neri 90 (rosso) a Firenze.

Un’icona senza tempo solo leggermente migliorata

Un Datejust è rinoscibile, come quasi tutti i modelli Rolex. La forma della cassa è diventata più maschile nel corso degli anni, ma il resto dell’orologio (quadrante, vetro, e le altre specifiche) è rimasto praticamente invariato. Inoltre, i tipici braccialetti Jubilee o Oyster conferiscono all’orologio un design senza tempo. Solo poche edizioni speciali sono state prodotte – una durante gli anni ’80 con indicazione delle fasi lunari, e il Rolex Datejust Thunderbird con una lunetta girevole. All’inizio degli anni 2000, Rolex introdusse una nuova ghiera piatta e lucida come alternativa a quella scanalata. Anche la dimensione è rimasta costante per decenni, fino all’introduzione dell’attuale Datejust II, che è cresciuto da 36 a 41 millimetri, una risposta alla crescente domanda di orologi di grandi dimensioni. Tuttavia questa seconda edizione di Datejust rimane elegante e vicina nel suo design al Rolex Datejust delle origini.

Anche i movimenti sono stati enormemente migliorati, ma non totalmente rinnovati. Con il calibro 3135, il Datejust entra nel XXI secolo con la spirale Parachrom Bleu. Nel 2014, Rolex introdusse 3 nuove edizioni del Datejust con quadranti colorati, dimostrando ancora una volta la versatilità e lo spirito senza tempo di questo orologio.

Miglioramenti costanti hanno creato un orologio unico: un orologio quotidiano affidabile, estremamente preciso e adatto a ogni stile.

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