È davvero difficile trovare una persona, non allergica o intollerante ai latticini, che non gradisca il sapore cremoso e delicato della burrata. Questo prodotto caseario, tipico delle Murge, l’altipiano collinare situato tra Basilicata e Puglia, ha rapidamente conquistato i palati italiani e stranieri, diventando uno dei simboli dell’eccellenza gastronomica nostrana. I più curiosi saranno felici di conoscere anche alcuni dettagli che distinguono le burrate dagli altri prodotti caseari.
1. La burrata è un prodotto vegetariano
Nella sua preparazione non è presente caglio animale, motivo per cui l’Associazione Vegetariana Italiana ha certificato la burrata come prodotto vegetariano. Inoltre la burrata si sposa perfettamente con le verdure fresche e i frutti secchi, creando composizioni di sapori uniche.
2. Storia della burrata
La storia vuole che ad inventare la burrata sia stata un casaro andriese, Lorenzo Bianchino Chieppa, nei primi anni del 1900; l’intento iniziale era quello di conservare a lungo straccetti di mozzarella in abbondante panna (al posto del tradizionale burro) all’interno di una fiasca realizzata con pasta filata. Il risultato, più che funzionale si rivelò essere un tripudio di gusto e di sapore, così che la fama della burrata si diffuse in brevissimo tempo, varcando anche i confini italiani (si ricorda a tal proposito la grande predilezione per la burrata da parte dello Scia di Persia, che faceva arrivare in aereo a Teheran consistenti scorte direttamente dalla Puglia).
3. Le origini del nome
Sono controverse le ipotesi circa la nascita del nome. Mentre alcuni ritengono che derivi dall’originale ripieno della fiaschetta, che era appunto il burro, la maggior parte propende per la tesi del sapore tipicamente burroso della farcitura.
4. Come si conserva la burrata
Per poter gustare appieno il sapore della burrata e mantenere intatte le sue proprietà organolettiche, è necessario seguire alcune regole. In primis la conservazione non deve superare i due giorni, ad una temperatura compresa tra i 4° ed i 6°.
Poi, prima di consumarla, si consiglia di portarla a temperatura ambiente: il suo sapore deve essere burroso e fresco.
5. Premi e riconoscimenti
Oltre al riconoscimento già citato dell’Associazione Vegetariana Italiana, la burrata vanta anche un prestigioso premio nel proprio palmares: in occasione del World Cheese Awards 2010 di Birmingham, la burrata pugliese Murgella ha infatti ottenuto una Medaglia d’Oro.