Forse se il pionieristico psicoanalista Sigmund Freud fosse ancora vivo si sarebbe aperto un account su Twitter e anche un proprio blog personale con i quali condividere online le esperienze dei suoi pazienti ed i suoi nuovi metodi di lavoro. Abbiamo fatto questa premessa perchè al giorno d’oggi sono davvero tante le persone che gestiscono un proprio spazio sulla grande rete tramite il quale condividere le proprie idee attraverso il personal computer.
In passato i blog nascevano per lo più per esprimere una personale opinione su un concetto o per sfogarsi a fine giornata scrivendo ad esempio delle immaginarie lunghe lettere al proprio capo (che non le avrebbe mai letto). Oggi invece il blog lo si apre per mettere online i propri lavoretti fatti in garage o in cucina, come la realizzazione di manufatti in legno o la creazione di piatti da gustare con amici e parenti.
Ma cosa serve per aprire un blog? Servono determinate caratteristiche? La risposta è semplice: non è necessario saper programmare come chi si occupa della creazione di siti internet ne tanto meno bisogna necessariamente spendere un centesimo. Su internet infatti sono numerosi i servizi web che permettono di aprire gratuitamente un proprio blog. Basta solo iscriversi con un valido indirizzo email. Eccone alcuni:
- Wordpress.com (forse il più nuovo e fresco)
- Blogger.com (in questo momento state leggendo un articolo ospitato da questo sito)
- Blogspot.com (gestito dal gigante Google)
Tutti questi siti sono molto facili da utilizzare permettendo così anche ad una normalissima casalinga di gestire con pochi click il proprio spazio online. Inoltre, essendo gestiti da grandi aziende, danno una certa sicurezza nella salvaguardia dei dati e dello spazio FTP stesso (lo spazio web nel quale sono presenti i file del blog).
Guest post by: Marc