Quanto contano i contenuti testuali in un sito? A giudicare da quello che sta accadendo da un po’ di tempo, ci sarebbe da dire molto. Precisamente dal 2011, anno di lancio del noto Google Panda, uno degli algoritmi di Google che più ha stravolto il funzionamento del web escludendo dai risultati di ricerca (o relegandoli in fondo) i siti che pubblicavano contenuti di scarsa qualità o, peggio ancora, copiati.
Da allora, nella realizzazione siti web Empoli e Firenze e non solo, tutto è cambiato e i contenuti testuali hanno assunto, come ovvio, un ruolo strategico all’interno di qualsiasi progetto sul web. È nata la Seo Copywriting, disciplina che riguarda la scrittura di testi Seo per siti internet.
Un qualcosa di profondamente diverso rispetto alla scrittura tradizionale, e questo va detto subito onde evitare l’equivoco cui spesso si incappa e che porta molti a dire “scrivo bene, ho sempre avuto questo dono: quindi posso improvvisarmi seo copywriter”.
Non è propriamente così: la scrittura per il web è un qualcosa a parte. Ovviamente avere un bono stile di scrittura è fondamentale, la base di partenza. Ma quello che viene dopo è profondamente diverso. I contenuti per un sito devono essere redatti dopo una attenta analisi di web marketing tesa a scandagliare le principali parole chiave, le note keyword, da utilizzare e intorno alle quali far ruotare un testo.
Una volta portato a termine questo passaggio arriva poi la parte di inserimento vera e propria dei testi; che deve essere effettuata in modo razionale e, soprattutto, tenendo altamente in considerazione alcuni dettagli tecnici.
Senza voler qui entrare nel dettaglio e fornire una guida di come inserire un testo per il web, è fondamentale configurare le pagine con i principali tag (dagli H1, H2, H3 ecc… ai tag title e meta title); inserire grassetti, corsivi, sottolineature e quant’altro possa facilitare la lettura all’utente; inserire link interni al sito ed esterni a fonti reali di approfondimento sul tema; inserire immagine attinente con relativo tag alt.
Tutti aspetti ormai noti da tempo per chiunque lavori in rete e che possono essere riassunti in un semplice concetto: rendere il testo user friendly, quindi maggiormente fruibile per il lettore che lo leggerà. Perché in rete si deve sempre ragionare in ottica utente finale: se scriviamo pensando sempre al lettore, a fornirgli un contenuto veramente interessante e approfondito, di qualità, originale e ben redatto, molto probabilmente Google finirà per premiarci.