Trading Online Truffa – La guida per capire quali sono le truffe più usate in questo settore finanziario e gli strumenti per evitarle
Con le borse ballerine, gli scandali societari, gli aiuti alle banche e le “correzioni del mercato” finanziario degli ultimi anni, si potrebbe pensare che c’è già abbastanza di cui preoccuparsi quando si parla e si opera nel settore del trading online. Tuttavia se ciò non bastasse, ne esiste un’altra e forse più importante da aggiungere, ovvero le truffe e le frodi finanziarie.
Molto prima che il trading online nascesse e si affermasse come pratica comune di investimento, non era raro che broker o società di intermediazioni senza scrupoli truffassero investitori ignari per poi scapparsene con i loro risparmi. In passato società fraudolente note nel settore con il nomignolo di “Boiler Room” (tradotto molto strettamente “Stanza della Caldaia”) avevano anche assunto dei broker allo scopo di effettuare telefonate non richieste a potenziali investitori per vendere azioni false o maggiorate in modo truffaldino del loro prezzo di mercato. Le persone che in passato affidavano i propri risparmi a intermediari finanziari dovevano valutarne l’etica senza elementi su cui basare il proprio giudizio, se non il fatto di credere ciecamente che proteggessero i loro soldi e perseguissero l’obiettivo di curarne gli interessi finanziari. Molto spesso si deve alla mancanza di informazioni e alla troppa fiducia se molti sono caduti nelle trappole escogitate dai broker fraudolenti.
Con il trading online, però, gli investitori sono costretti a informarsi, a studiare, a compiere analisi per conto proprio, devono decidere cosa comprare e vendere spesso senza l’ausilio di un broker o un intermediario finanziario. Pertanto le truffe che in passato funzionavano, si sono dovute evolvere: oggi i broker che intendono approfittarsi degli investitori hanno escogitato diversi metodi per effettuare frodi. Di solito tra, le famose “Trading Online truffe” si annoverano le seguenti:
Trading Online truffe: sistemi di pump-and-dump
Con il termine Pump & dump (tradotto”pompa e sgonfia”) ci si riferisce ad una tipologia di frode che consiste nel far lievitare artificialmente il prezzo di un’azione a bassa capitalizzazione con l’obiettivo finale di vendere titoli azionari acquistati a buon mercato ad un prezzo superiore. Mentre una volta la truffa veniva attuata attraverso telefonate oggi, tale truffa viene effettuata attraverso form online, articoli e analisi fittizzi sui blog e sui forum di settore, email, newsletter o altri metodi online. Una volta che i titoli vengono acquistati il prezzo aumenta e gli organizzatori di tale sistema vendono le proprie scorte ottenendo così un enorme profitto. Una volta che l’interesse per tali azioni cala, scende anche il prezzo. Il risultato è che gli investori si ritrovano con azioni che valgono molto meno di quando le hanno acquistate.
Per evitare di cadere in questa trappola si consideri che spesso le mail sono inviate da spammer professionisti che sanno bene su quali tasti spingere per ottimizzare l’impatto dello spamming. Il primo indizio è l’oggetto della mail. File dai nomi bizzarri sono da evitare così pure mail con pdf e allegati Excel di dimensione esagerate. Infine mai fidarsi di chi promette guadagni e investimenti favolosi: il metodo di protezione più efficace è quello di usare il buonsenso ricordandosi che niente viene regalato
Trading Online truffe: IPO fraudolente
Un’offerta pubblica iniziale o IPO (dall’inglese initial public offering) è un’offerta al pubblico dei titoli di una società che intende quotarsi per la prima volta su un mercato regolamentato. Le offerte pubbliche iniziali sono promosse generalmente da un’impresa il cui capitale è posseduto da uno o più imprenditori, o da un ristretto gruppo di azionisti (ad esempio investitori istituzionali o venture capitalists), che decide di aprirsi ad un pubblico di investitori più ampio contestualmente alla quotazione in Borsa.
Alcuni truffatori cercano di sfuttare l’Offerta Pubblica Iniziale per diffondere false informazioni o voci su di un imminente IPO per aziende che non esistono o che non hanno intenzione di quotarsi in borsa. In seguito, una volta ottenuti i soldi dalla vendita di queste fantomatiche azioni, i broker che l’hanno promossa non sono più reperibili.
Per evitare di cadere in questo tranello è bene ricordare che la società che intende procedere alla realizzazione di una IPO deve darne preventiva comunicazione alla Consob specificando tutte le caratterisitche dell’offerta, elencando tutti i soggetti che prenderanno parte all’operazione e indicando il ruolo di ciascuno. La società deve contestualmente redigere il Prospetto Informativo secondo lo schema indicato dalla stessa Consob. Pertanto prima di cedere alla tentazione e acquistare azioni fittizie, è bene consultare il sito della Consob, oppure richiedere informazioni direttamente contattando questa istituzione.
Azioni OTC Fraudolente
I mercati over the counter (mercati OTC) sono caratterizzati dal non avere i requisiti riconosciuti ai mercati regolamentati. Sono mercati la cui negoziazione si svolge al di fuori dei circuiti borsistici ufficiali. In questo caso i truffatori promuovono azioni per delle società che non esistono o avviano un sistema di pump-and-dump per le azioni nel mercato OTC.
La principale differenza fra un’azione OTC e le altre è l’entità di informazioni affidabili, riguardanti la società, a disposizione del pubblico. Le maggiori società pubbliche fanno pervenire rendiconti finanziari alla SEC che qualunque investitore può ottenere gratuitamente visitando il sito Web della SEC. Gli analisti azionari professionisti eseguono regolarmente delle ricerche e stilano dei rapporti riguardanti le maggiori società quotate, ed i relativi prezzi in Borsa sono facilmente reperibili sui giornali. Per contro, può essere estremamente arduo trovare informazioni sulle società a micro-capitalizzazione, cosa che li rende più vulnerabili a piani d’investimento fraudolenti.
False informazioni aziendali
Le società quotata in borsa devono per legge rilasciare informazioni sulle proprie performance finanziarie. Sopravvalutando, travisando o ritoccando i propri bilanci le società possono essere in grado di far alzare il prezzo delle proprie azioni in modo fraudolento.
Fortunatamente, in questo caso, come per la maggior parte delle altre trading online truffe, è possibile proteggersi eseguendo ricerche, studiando, leggendo i siti più autorevoli e navigando sui siti degli organi di controllo come la Consob, la SEC etc… specialmente se si intende partecipare a un IPO.
Oltre al reperimento di informazioni sui broker fraudolenti, si dovrebbe eseguire ricerche su qualsiasi azienda si prevede di investire, leggerne le relazioni annuali e i bilanci.
Inoltre si consiglia di eseguire una ricerca sull’ Electronic Data Gathering, Analysis & Retrieval (EDGAR) che include informazioni sulle IPO e le relazioni periodiche delle aziende sia negli Stati Uniti che negli altri paesi. In USA, depositare le informazioni societarie su EDGAR è richiesto dalla legge, così come in Italia lo è depositarlo alla Consob.
Infine, come regola generale, ricorda che se un titolo sembra un’affare troppo bello per essere vero, molto probabilmente non è un buon affare!