Come investire in Borsa – La guida completa agli investimenti finanziari

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Come investire in Borsa – Tutti i passaggi, tutti i consigli e i suggerimenti.

Non è un caso che le persone più ricche investono nel mercato azionario. Investire in azioni è uno dei migliori modi per creare sicurezza finanziaria, l’indipendenza, e la ricchezza tra generazioni. Sia che tu abbia già iniziato a mettere da parte dei soldi, sia che tu stia iniziando a farlo adesso, investire in borsa potrebbe essere la soluzione giusta per aumentare un po’ i tuoi risparmi. Per riuscire a raggiungere questo obiettivo, tuttavia, è importante avere una solida comprensione di come funziona investire sul mercato azionario. In questa guida su come investire in borsa, ti guidero attraverso il processo decisionale d’investimento e nel metterti sulla strada giusta per diventare un investitore di successo. Su questa guida ti parlerò di come investire in azioni. Se vuoi sapere come vendere azioni o se investire in azioni o fondi d’investimento ti consiglio di leggere le guide corrispondenti.

Come investire in Borsa - La guida completa agli investimenti finanziari

Come investire in Borsa: 1) Stabilisci i tuoi obiettivi e le tue aspettative

Fai una lista di cose che desideri

Per impostare i tuoi obiettivi, è necessario avere un’idea chiara su ciò che vuoi ottenere e su che cosa desideri nella tua vita che richiedono denaro. Per esempio, che tipo di stile di vita desideri avere una volta in pensione? Oppure ti piace viaggiare, guidare delle belle auto e andare spesso al ristorante? oppure hai delle aspettative più modeste? Stila un elenco per aiutarti a impostare i tuoi obiettivi per la fase successiva.

Inoltre fare un elenco ti aiuterà anche a capire se stai mettendo da parte dei soldi per il tuo futuro o per quello dei tuoi figli. Ad esempio vuoi che i tuoi figli abbiano una buona istruzione e che vadano all’Università? Oppure preferisci acquistare una casa tutta tua senza dover accendere un mutuo trentennale? Avere una chiara idea di ciò che desideri avere nella vita ti aiuterà a determinare gli obiettivi per i risparmi e gli investimenti.

Imposta gli obiettivi finanziari

Al fine di strutturare un piano di investimenti, è necessario prima capire il motivo per cui si sta investendo. In altre parole, perchè vuoi investire dei soldi, ma sopratutto quanto è necessario investire per raggiungere l’obiettivo o gli obiettivi che ti sei posto? Tali obiettivi dovrebbero essere il più specifici possibili, così da avere un’idea di ciò che è necessario fare per raggiungerli.




Gli obiettivi finanziari più popolari includono l’acquisto di una casa, l’università per i figli, avere un fondo di emergenza per le spese improvvise, oppure per la pensione. Piuttosto che avere un obiettivo generale del tipo “acquistare una casa,” fissa un obiettivo più preciso del tipo: “risparmiare 60.000 euro per un acconto su una casa da 300.000 euro”.

Ricordati del fattore tempo nei tuoi obiettivi. Ciò è particolarmente vero per i progetti a lungo termine come i fondi pensione. Inoltre molti siti web hanno dei calcolatori del risparmio che possono mostrare quanto crescerà un investimento in un dato periodo di tempo ad un determinato tasso d’ interesse. Anche se non si sostituiscono alla consulenza finanziaria professionale, questi calcolatori possono darti l’idea e un buon punto di partenza.

Una volta aver determinato i tuoi obiettivi, devi calcolare la differenza tra la situazione finanziaria presente e quella a cui vorresti arrivare in futuro per determinare il tasso di rendimento necessario per raggiungere l’obiettivo.

Determinare il fattore di rischio

Agire contro la propria volontà a ottenere dei guadagni è il rischio richiesto per guadagnarli. Sembra un gioco di parole, ma la tolleranza al rischio è una funzione di due variabili: la capacità di assumersi rischi e la volontà di farlo. Ci sono diverse domande importanti da porsi in questa fase, come ad esempio:

  • A che punto della tua vita ti trovi? In altre parole, sei vicino alla fine della tua carriera lavorativa oppure sei al suo culmine? Sei disoccupato o hai un lavoro stabile? Hai dei figli o stai pensando di averli? Hai tutta la vita davanti oppure sei prossimo alla pensione?
  • Sei disposto ad accettare maggiori rischi per guadagnare rendimenti più elevati?
  • Quali sono gli orizzonti temporali dei tuoi obiettivi di investimento?
  • Quanta liquidità hai (cioè le risorse che possono essere facilmente trasformate in denaro) per fare in modo che i tuoi obiettivi a breve termine siano soddisfatti e allo stesso tempo mantenere una riserva di liquidità adeguata? Non investire in azioni se non hai almeno soldi a sufficenza nel tuo conto per vivere dai sei ai dodici mesi senza retribuzione nel caso in cui si perdesse il lavoro. Se decidi di vendere le azioni dopo averle tenute per meno di un anno, stai semplicemente speculando, non investendo.
  • Se il profilo di rischio di un potenziale investimento supera il livello di rischio massimo che sei disposto a sostenere, allora non sarà un buon investimento. Scartalo.
  • L’allocazione dei tuoi asset d’investimento dovrebberp variare in base alla fase della vita. Ad esempio, quando si è giovani potrebbe essere preferibile avere una percentuale molto alta di azioni nel proprio portafoglio finanziario. Inoltre, se disponi di un lavoro stabile e ben pagato, si può presumere che tu lo mantenga per molti anni o per tutta la vita. Ciò ti consentirà di acquistare più azioni e aumentare il portafoglio finanziario. Al contrario, se si dispone di un lavoro flessibile oppure hai un reddito annuale che può variare, come i professionisti o i lavoratori autonomi, sarà necessario avere più liquidità e meno asset finanziari, così da mantenere una stabilità economica reale. Mentre le azioni consentono al portafoglio finanziario di crescere più velocemente, esse rappresentano anche più rischi. Se non si è più giovani, si può anche passare a investimenti più stabili, come per esempio le obbligazioni.

Conoscere il mercato

Cerca di ritagliarti sempre del tempo per leggere le notizie d’economia e finanza e su cosa accade sul mercato azionario. Ascolta le intuizioni e le previsioni di esperti per sviluppare un senso dello stato dell’economia e quali tipi di azioni stanno ottenendo buoni risultati. Esistono diversi libri che parlano di economia, di come funziona la finanza e su come investire in borsa, che sono dei classici e che possono servire per avere una certa infarinatura della materia (purtroppo la maggior parte di questi non ha una traduzione in italiano):

  • “The Intelligent Investor e Security Analysis” di Benjamin Graham un ottimo testo per capire come investire in borsa.
  • “The Interpretation of Financial Statements” di Benjamin Graham e Spencer B. Meredith. Si tratta di un trattato breve e conciso che aiuta a leggere i bilanci.
  • “Expectations Investing”, di Alfred Rappaport, Michael J. Mauboussin. Questo libro di facile lettura fornisce una nuova prospettiva sull’analisi della sicurezza ed è un buon complemento ai libri di Graham.
  • “Common Stocks and Uncommon Profits” di Philip Fisher.
  • “The Essays of Warren Buffett,”, una raccolta di lettere di Buffett agli azionisti. Buffett ha fatto una fortuna investendo in borsa, e ha un sacco di consigli molto utili per le persone che vorrebbero seguire le sue orme. Buffett ha fornito queste lettere anche online in modo gratuit: www.berkshirehathaway.com/letters/letters.html.
  • “The Theory of Investment Value”, di John Burr Williams è uno dei più bei libri sulla valutazione delle azioni.

Per imparare sempre di più puoi anche iscriverti ai corsi online che si trovano in rete su come investire in borsa o sul trading online. A volte delle lezioni gratuite o dei tutorial sono offerti gratuitamente dalle società finanziarie o dalle piattaforme di trading online per promuoversi.

Infine puoi anche fare pratica anche simulando la compra-vendita di azioni. Di solito sul Sole 24 ci sono le pagine con le quotazioni dei titoli: fai finta di acquistare e vendere azioni, utilizzando i prezzi di chiusura di ogni giorno. In alternativa, se ti trovi più a tuo agio, le varie piattaforme di trading online permettono di utilizzare un conto demo, che funziona in tutto e per tutto come se si negoziasse sul mercato azionario, con la differenze che tali negoziazioni saranno fittizie.

La pratic aiuterà a perfezionare la propria strategia e la conoscenza del mercato azionaria senza rischiare soldi reali.

Formula le aspettative che hai sul mercato azionario

Che tu sia un professionista o un principiante, questa fase è difficile da declinare, perché è al limite tra l’ arte e la scienza. In pratica si dovrebbe sviluppare la capacità di reperire e acqisire un’enorme quantità di dati finanziari sulle prestazioni del mercato azionario. È inoltre necessario sviluppare una sorta di “sesto senso” o intuizione per capire ciò che si cela veramente dietro a tutti i dati raccolti.




Questo è il motivo per cui molti investitori acquistano le azioni di prodotti che conoscono e usano. Considera i prodotti che possiedi in casa. Da ciò che si trova in salotto a ciò che è all’interno del proprio frigorifero, si ha la conoscenza di prima mano su tutti questi prodotti e si può valutare rapidamente e in modo intuitivo le loro prestazioni rispetto a quella dei concorrenti.

Per i prodotti di cui hai esperienza ogni giorno, prova a immaginare le condizioni economiche che potrebbero portare questi prodotti a uscire dal mercato, al loro riposizionamento o al loro downgrade. Se le condizioni economiche sono tali per cui le persone continuano a comprare un prodotto e di cui hai esperienza, ciò potrebbe essere una buona scommessa per un investimento.

Metti a fuoco i tuoi pensieri

Quando sei nella fase di analisi per capire l’andamento del mercato e le tipologie di aziende che potrebbero avere successo considerate le condizioni economiche presenti o future, è importante stabilire delle previsioni in alcune aree specifiche, tra cui:

  • La direzione dei tassi di interesse e dell’inflazione, e come questi possono influire sugli investimenti e sugli acquisti azionari. Quando i tassi di interesse sono bassi, i consumatori e le imprese hanno facile accesso al denaro. I consumatori hanno più soldi per fare acquisti e quindi comprare di più. Questo porta a ricavi aziendali superiori, che consente alle aziende stesse di investire e espandersi. I tassi d’interesse più bassi portano a prezzi delle azioni più elevati. Al contrario, i tassi di interesse più elevati possono diminuire i prezzi delle azioni. Alti tassi di interesse rendono più difficile o costoso prendere in prestito denaro. I consumatori spendono di meno, e le aziende hanno meno soldi da investire. La crescita in questo caso è in stallo o addirittura con il segno meno.
  • Il ciclo economico di un’economia, insieme ad una visione macroeconomica. L’inflazione è un aumento complessivo dei prezzi in un periodo di tempo. Se è di modesta entità o viene “controllata” l’inflazione è di solito considerata un bene per l’economia e il mercato azionario. Bassi tassi di interesse in combinazione con un’inflazione modesta di solito hanno un effetto positivo sul mercato. Alti tassi di interesse e la deflazione di solito causano la caduta del mercato azionario.
  • Condizioni favorevoli all’interno di specifici settori di un’economia, insieme a una visione macroeconomica mirata. Alcuni tipi di industrie di solito crescono e hanno buone performance in periodi di crescita economica: le automobili, l’edilizia, le compagnie aeree, etc. Nelle economie forti, i consumatori sono propensi a sentirsi sicuri sul loro futuro, è quindi spendono più soldi e fanno più acquisti. Questo tipo di meccanismo e sinergia tra tipi di industrie e situazione macroeconomica si chiama “ciclico”.
  • Altri tipi di industrie continuano ad avere delle buone performance anche nelle economie povere o in calo. Queste industrie di solito non sono influenzate dall’economia. Ad esempio, i beni di prima necessità e i servizi di base sono di solito meno colpiti dalla sfiducia dei consumatori, perché le persone avranno comunque sempre bisogno dell’elettricità o delle medicine. Queste industrie vengono definite come “difensive” o “anticicliche”.

Come investire in Borsa

Come investire in Borsa - La guida completa agli investimenti finanziari

Determina dove allocare i tuoi asset

Allocare gli asset o “Asset allocation” è in altre parole, la decisione di quanto del tuo denaro vuoi investire e in quali tipi di investimento. In pratica in questa fase dovrai decidere quanti soldi saranno investiti in azioni, quanti in obbligazioni, quanti su delle alternative finanziarie più aggressive e rischiose, e quanta liquidità invece manterrai disponibile. L’obiettivo qui è quello di determinare un punto di partenza in base alle aspettative di mercato e alla propensione al rischio.

Seleziona i tuoi investimenti

I tuoi obiettivi e il tuo limite di rischio di cui abbiamo parlato prima, contribuiranno a determinare quali tipi di investimento fare e quali eliminare. In qualità di investitore, puoi scegliere di acquistare azioni di singole società, come Apple o McDonalds. Questo è il tipo più semplice di investimento in Borsa. Un approccio “bottom-up” si verifica quando si acquista e vende ogni azione in modo indipendente sulla base delle personali proiezioni dei loro prezzi e dividendi futuri. Investire direttamente in azioni evita per esempio i costi applicati ai fondi comuni d’ investimento, ma richiede uno sforzo maggiore per garantire un’adeguata diversificazione nella propria asset allocation.

Seleziona i titoli più adatti alle tue esigenze d’investimento. Se ti trovi in una fascia di tasse da reddito alto, hai esigenza di guadagnare nel breve o medio termine, e hai un limite di rischio alto, cerca titoli che pagano poco o nessun dividendo, ma hanno tassi di crescita superiori alla media prevista.

I Fondi indicizzati a basso costo hanno meno tasse rispetto ai fondi a gestione attiva. Essi offrono maggiore sicurezza perché modellano i loro investimenti su indici prestabiliti.

Ad esempio, un fondo indicizzato può selezionare un benchmark composto dai titoli che si trovano all’interno dell’indice S & P 500 (L’indice S&P 500 è stato realizzato da Standard & Poor’s nel 1957 e segue l’andamento di un paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione). Il fondo quindi acquisterebbe la maggior parte o tutti gli assets, permettendo così di uguagliare (ma non superare) le performance dell’indice di riferimento. Questo potrebbe essere considerato un investimento relativamente sicuro, ma non particolarmente gratificante. I sostenitori di una gestione attiva delle azioni storcono il naso davanti a questo tipo di investimenti.
I fondi indicizzati, tuttavia possono in realtà essere la scelta migliore per i nuovi investitori e per coloro con meno di 100.000 euro da investire, i fondi indicizzati sono difficili da battere se visti in un ottica di lungo periodo.

Un Exchange Traded Fund (ETF) è un tipo di fondo indicizzato che viene negoziato come un’azione e ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva. Gli ETF sono portafogli non gestiti attivamente quindi (in cui le azioni cioè non sono continuamente acquistate e vendute come nei fondi gestiti attivamente) e spesso possono essere scambiati senza commissioni. È possibile acquistare gli ETF che si basano su un indice specifico, o basati su un settore o prodotto specifico, come l’oro. Anche gli ETF costituiscono una buona scelta per chi inizia a investire.

È anche possibile investire in fondi comuni d’ investimento gestiti attivamente. Questi fondi sono gestuti da un intermediario che investe i soldi degli investitori e li mette in azioni e obbligazioni. I singoli investitori acquistano azioni dal portafoglio dell’intermediario. I manager del Fondo di solito creano portafogli con particolari obiettivi, come la crescita a lungo termine. Tuttavia, poiché questi fondi sono gestiti attivamente (cioè l’intermediario costantemente compra e vende azioni per raggiungere l’obiettivo del fondo), le commissioni possono essere molto alte. Tali commissioni e le spese per mantenere il Fondo attivo possono influire negativamente e danneggiare il tasso di rendimento del tuo investimento e impedire il proprio progresso finanziario.

Alcune compagnie offrono prodotti personalizzati rivolti a quegli investitori che hanno raggiunto la pensione. Si tratta di fondi che variano automaticamente la tipologia dei titoli posseduti dall’investitore in base all’età. Il portafoglio di investimento dei più giovani potrebbe per esempio essere composto per la maggior parte da azioni ordinarie, che con il passare del tempo verranno automaticamente sostituite con titoli a rendimento fisso. In altre parole questi prodotti automatizzano le operazioni che competerebbero nel tempo all’investitore. Sii cauto perché spesso tali fondi applicano spese di gestione molto alte rispetto ai semplici index fund ed ETF, pur offrendo un servizio più completo.

Nel momento della scelta è importante valutare l’ammontare delle spese e delle commissioni relative alla transazioni. I costi e le commissioni possono intaccare la percentuale di rendimento dell’investimento diminuendo di fatto i tuoi guadagni. È essenziale che tu conosca il dettaglio dei costi da sostenere quando acquisti, mantieni o vendi un determinato titolo. Relativamente alle azioni, i costi relativi alle transazioni includono le commissioni, la differenza fra il prezzo di acquisto e di vendita (“spread”), lo “slippage” (ovvero la differenza fra il prezzo inserito nell’ordine di acquisto o di vendita e il prezzo reale al quale è stato eseguito), l’eventuale tassazione applicata dallo Stato alla singola transazione e la tassazione applicata alla rendita dei prodotti finanziari (ad oggi in Italia pari al 26%). Nel caso dei fondi i costi potrebbero includere commissioni di gestione, commissioni di rimborso o “sales loads”, commissioni di riscatto, commissioni per lo scambio dei titoli, commissioni per la tenuta del conto ed eventuali spese operative.

Determina il valore intrinseco e il giusto prezzo da pagare per ogni azioni dei titoli a cui sei interessato

Il valore intrinseco di un’azione rappresenta il suo valore reale che potrebbe differire dal prezzo attuale a cui vengono scambiate le quote. Il prezzo reale da pagare normalmente è una frazione del valore intrinseco che garantisce un margine di sicurezza (“MOS”). Il MOS potrebbe variare fra il 20 e il 60%, in base all’accuratezza con cui hai calcolato il valore intrinseco del titolo. Esistono molte tecniche con cui valutare un titolo azionario:

“Dividend Discount Model”: il valore di un’azione è basato sull’attualizzazione di tutti i dividendi futuri. Pertanto il valore di un’azione è pari al rapporto fra i dividendi per azione e la differenza fra il tasso del costo del capitale (“discount rate”) e il tasso di crescita dei dividendi. Ad esempio, ipotizziamo che la compagnia A paghi un dividendo annuale pari a 1 € per ogni azione e che il tasso di crescita di tale valore sia del 7% annuo. Se il tasso del costo del capitale è pari al 12%, il valore di ogni singola azione della società A è dato da 1 € / (0,12-0,07) cioè 20 € per azione.

“Modello Discounted Cash Flow” (DCF): il valore di un’azione è dato dal suo valore attuale sommato all’insieme di tutti i futuri flussi di cassa attesi. Pertanto il DCF = CF1/(1+r)^1 + CF2/(1+r)^2 + … + CFn/(1+r)^n, dove “CFn” è il flusso di cassa atteso nel periodo di tempo “n” e “r” è il discount rate. Il calcolo del DCF proietta il tasso di crescita annuale dei flussi di cassa liberi (cioè i flussi di cassa a cui è stato sottratto il “Capex”) sui prossimi 10 anni e stima il tasso di crescita terminale in seguito utilizzato per calcolare il valore terminale. I dati ottenuti vanno poi sommati per ottenere il valore del DCF. Ad esempio: se la compagnia A ha un FCF di 2 € per azione e il tasso di crescita dell’FCF è pari al 7% per i prossimi 10 anni e del 4% per quelli successivi, ipotizzando un discount rate del 12%, il valore di un’azione aumenterà di 15,69 € arrivando a un valore terminale di 16,46 € e il suo valore per azione sarà di 32,15 €.

“Metodo Comparativo”: questo approccio valorizza un’azione basandosi sul rapporto del prezzo con gli utili (P/E), con il patrimonio netto (P/B), con le vendite (P/S) o con il flusso di cassa (P/CF). In questo modo il prezzo attuale del titolo viene confrontato con un benchmark appropriato e con il tasso medio di crescita del valore dell’azione per determinare il prezzo a cui dovrebbe essere venduto.

Dopo aver individuato le azioni da acquistare è venuto il momento di procedere. Individua un broker che possa soddisfare appieno le tue esigenze e che ti permetta di immettere i tuoi ordini di acquisto o vendita.

Puoi appoggiarti a piattaforme di trading online che semplicemente eseguiranno gli ordini relativi ai titoli di tuo interesse, oppure sceglierne una che fornisca servizi aggiuntivi di consulenza e gestione dei tuoi investimenti. In quest’ultimo caso i costi saranno maggiori. Esegui la tua analisi con cura e attenzione controllando i siti web e le recensioni di ogni broker preso in esame per poter individuare quello che meglio si addice alle tue esigenze. Il fattore più importante da considerare è la percentuale di commissioni richieste per eseguire ogni singolo ordine. Alcuni broker, quando il portafoglio di investimento del cliente rispecchia determinati requisiti, offrono transazioni senza commissioni, altri invece mettono a disposizione una lista di titoli le cui commissioni vengono pagate direttamente dal broker stesso.

Alcune compagnie offrono piani per l’acquisto diretto delle loro azioni (DSPP) che permettono di comprare le quote azionarie senza dover utilizzare i servizi di intermediazione offerti dai broker. Se hai pianificato di acquistare e tenere un titolo o di creare un piano di accumulo del capitale (PAC), questa potrebbe essere la migliore opzione a tua disposizione. Esegui una ricerca online, chiama o scrivi alle singole società per scoprire se offrono un servizio di questo tipo. Fai molta attenzione alle commissioni previste e scegli il programma di partecipazione che offre i costi minori.

Crea un portafoglio di investimento che contenga 5-20 titoli diversi per assicurarti il giusto livello di diversificazione. Diversifica acquistando titoli azionari di settori, aziende, paesi e tipologia differenti.

Mantieni i tuoi investimenti per un lungo periodo

5, 10 anni o preferibilmente per più tempo. Evita di cedere alla tentazione di liquidare le tue posizioni quando il mercato subisce inevitabilmente un calo, evento che può durare giorni, mesi o anni. L’andamento del mercato azionario nel lungo periodo è sempre in crescendo. Evita altresì di cedere alla tentazione di incassare i profitti (liquidando le tue posizioni) se il valore dei tuoi titoli è cresciuto del 50% o più. Finché i fondamentali di una compagnia continuano a essere solidi, non vendere le relative azioni (a meno che tu non abbia un disperato bisogno di denaro liquido). Ha senso liquidare un titolo quando il relativo prezzo è ben al di sopra del suo valore reale oppure se i fondamentali sono cambiati in modo drastico indicando che molto probabilmente la società è destinata a un inesorabile declino.

Investi con regolarità

I piani di accumulo di capitale (PAC) ti obbligano ad acquistare a un prezzo basso e vendere a un prezzo alto, fattore che rappresenta una strategia di investimento semplice e solida. Riserva una percentuale del tuo reddito mensile per i tuoi investimenti. Ricorda che un mercato in calo è in primis un chiaro segnale di acquisto. Se il mercato azionario dovesse perdere il 20%, sposta più liquidità nelle azioni. Se la perdita arrivasse al 50%, investi in azioni tutta la liquidità e le obbligazioni di cui disponi. Un approccio di questo tipo può sembrare insensato, ma il mercato “rimbalza” sempre, lo ha fatto anche nelle fasi più critiche durante i due crolli avvenuti nel 1929 e 1932. La maggior parte degli investitori di successo hanno comprato le loro azioni quando il relativo prezzo era bassissimo.

Controllare e Gestire gli Investimenti

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Scegli un benchmark (parametro di riferimento)

Per poter misurare correttamente le performance delle tue azioni e poterle comparare con la tua analisi è molto importante scegliere un benchmark appropriato. Sviluppa un criterio con cui calcolare il tasso di crescita atteso per ogni singolo investimento, al fine di capire se vale la pena conservare determinate azioni o se è meglio liquidarle.

Normalmente i benchmark sono basati sulle performance degli indici di diversi mercati, consentendo di determinare se un investimento sta riflettendo o meno l’andamento complessivo del mercato. Potrebbe sembrare poco intuitivo, ma il semplice fatto che il valore di un titolo stia salendo non implica che si tratti di un buon investimento, soprattutto se il tasso di crescita è inferiore a quello di titoli similari. Viceversa non tutti gli investimenti che sono in calo rappresentano un fallimento, soprattutto nel caso in cui prodotti simili stanno accusando perdite maggiori.

Confronta le performance reali con quelle attese

Per poterne decretare la validità, devi confrontare le performance realizzate da ogni singolo investimento con quelle stabilite inizialmente. Questa analisi ti aiuterà inoltre a stabilire l’eventuale necessità di variare l’asset allocation del tuo portafoglio.




A meno che tu non abbia una buona ragione per credere che i tuoi obiettivi verranno raggiunti a breve termine, gli investimenti che non rispettano la tua analisi iniziale dovrebbero essere liquidati e il denaro dovrebbe essere investito diversamente. Concedi ai tuoi investimenti il tempo per svilupparsi. Valutare le performance di un titolo a uno o tre anni non ha senso se il tuo orizzonte temporale è a lungo termine. Il mercato delle azioni nel breve periodo è imprevedibile, mentre nel lungo periodo ha dimostrato di avere un costante andamento al rialzo.

Controlla i tuoi investimenti e aggiorna la tua analisi

Dopo aver acquistato i titoli, controllane periodicamente l’andamento. Valuta le circostanze e le opinioni che impongono un cambiamento. Nel mondo degli investimenti è importante eseguire una corretta valutazione di tutte le nuove informazioni e apportare le modifiche necessarie alla tua analisi iniziale. Valuta la correttezza della tua analisi di mercato. Le tue previsioni si sono realizzate? Qualcosa non ha funzionato? Utilizza i dati emersi per rivedere la previsione sull’andamento futuro dei tuoi investimenti e modifica di conseguenza il tuo portafoglio. Assicurati che il rendimento del tuo portafoglio stia rispettando i parametri relativi al rischio. Anche quando l’andamento delle tue azioni segue quello previsto, il mercato può comunque rivelarsi molto più volatile e rischioso di quello che avevi inizialmente ipotizzato. Se una situazione ad alto rischio dovesse metterti a disagio, potrebbe essere giunto il momento di modificare i tuoi investimenti. Valuta se sei in grado di raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. I tuoi investimenti potrebbero crescere rispettando i limiti di rischio che ti sei imposto, ma potrebbero farlo troppo lentamente per consentirti di raggiungere i tuoi obiettivi. In tal caso valuta nuove opzioni di investimento.

Non cedere alla tentazione di eseguire troppe operazioni

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Non sei uno speculatore, sei un investitore. Ricorda che ogni profitto incassato comporta il pagamento di tasse e commissioni. Non ascoltare i consigli relativi alle azioni da comprare. Esegui la tua ricerca personale e non prestare attenzione ai consigli di presunti esperti, professionisti, broker e banche. A tal proposito Warren Buffett ha rivelato di aver sempre gettato tutta la corrispondenza che consigliava l’acquisto di azioni o titoli specifici, affermando che questi consigli provengono da persone appositamente pagate per pubblicizzare favorevolmente determinate azioni, in modo che la relativa compagnia possa raccogliere più denaro. Non dare ascolto alle notizie dei media riguardanti il mercato azionario. Concentrati su investimenti a lungo termine (almeno 20 anni) e non farti distrarre dalle speculazioni a breve termine che possono falsare il normale andamento dei prezzi.

Se ne senti la necessità, consulta un broker, una banca o un consulente finanziario rispettabile

Non smettere mai di imparare, continua a leggere libri e articoli finanziari scritti da esperti che hanno avuto successo grazie ai propri investimenti negli stessi mercati e prodotti in cui sei interessato a investire. Leggi inoltre libri riguardanti l’aspetto emotivo e psicologico del mondo degli investimenti. Si tratta di un argomento molto importante che può aiutarti a superare gli inevitabili alti e bassi del mercato azionario. La conoscenza ti consentirà di prendere le migliori decisioni possibili. Ricorda inoltre che dovrai essere pronto ad accettare una possibile perdita, talvolta derivante da una scelta che ti sembrava molto saggia.

Come investire in Borsa: Suggerimenti

  • Acquista azioni di società che non hanno “competitor” sul mercato. Compagnie aeree, di vendita al dettaglio e automobilistiche, generalmente, non sono considerate dei buoni investimenti a lungo termine. Trattasi infatti di settori commerciali in cui la concorrenza è molto alta, il ché, esaminando i rispettivi bilanci, si traduce in utili molto bassi. In linea generale non investire in compagnie che generano gran parte dei loro fatturati in specifici periodi dell’anno, come appunto le compagnie aeree e quelle relative alla vendita al dettaglio, a meno che non abbiano evidenziato utili e rendite costanti anche in un lungo periodo di tempo.
  • Cerca la possibilità di acquistare azioni di società solide e a un prezzo momentaneamente inferiore al loro valore reale. Questo concetto è l’essenza alla base degli investimenti.
  • Le informazioni sono la linfa vitale per eseguire con successo un investimento nel mercato azionario. La chiave consiste nell’essere disciplinato nell’eseguire le ricerche e le relativi analisi di mercato e nel valutare il rendimento di un investimento controllandolo costantemente e apportando le modifiche necessarie.
  • Le aziende caratterizzate da un ottimo marchio possono rappresentare una buona opzione di investimento. Coca-Cola, Johnson & Johnson, Procter & Gamble, 3M e Exxon sono tutte degli ottimi esempi.
  • Non analizzare il valore del portafoglio dei tuoi investimenti per più di una volta al mese. I mercati sono volatili, quindi, se ti farai influenzare dall’andamento delle borse mondiali, potresti essere tentato di liquidare le tue posizioni troppo presto, perdendo un eccellente investimento a lungo termine. Prima di acquistare le quote di un titolo azionario, poniti questa semplice domanda: “Se il valore delle mie azioni dovesse scendere, sarei più propenso a liquidarle o ad acquistarne altre?” Nel caso tu decida di liquidarle, non acquistare altre azioni.
  • Valuta di aprire un fondo pensione individuale o di aderire al fondo pensionistico della tua azienda. Rappresentano due ottime forme di investimento a lungo termine.
  • Sii cosciente dei tuoi pregiudizi e non permettere che siano le emozioni a condizionare le tue decisioni. Credi fortemente in te stesso e nella strategia alla base dei tuoi investimenti, in questo modo sarai sulla buona strada per diventare un investitore di successo.
  • Le borse come Wall Street sono focalizzate sugli investimenti a breve termine. Questo è il motivo per cui è difficile prevedere i possibili profitti futuri, soprattutto se proiettati a lungo termine. Per calcolare l’obiettivo del tuo investimento (il prezzo a cui liquidare le tue posizioni), fai delle previsioni con un orizzonte temporale superiore a 10 anni e attualizzale nel tempo utilizzando il DCF. L’unico modo per guadagnare dal mercato azionario è quello di investire a lungo termine.
  • Comprendi il perché le azioni relative alle società così dette “blue chips” rappresentano un ottimo investimento. Si tratta di società storiche con una capitalizzazione molto elevata, caratterizzate da una crescita costante degli utili e delle rendite. Riuscire a individuare queste società prima degli altri investitori ti garantirà di ottenere profitti maggiori. Impara a essere un investitore “bottom-up” di successo.
  • L’obiettivo del tuo broker o del tuo consulente finanziario è quello di riuscire a fidelizzarti come cliente, in modo da poter continuare a guadagnare dalle tue commissioni. Ti consiglieranno di diversificare gli investimenti in modo che l’andamento del tuo portafoglio titoli segua indici come il Dow Jones e l’S&P 500. Così facendo potranno giustificare con facilità quei momenti in cui il tuo patrimonio subirà un calo. Il consulente finanziario “medio” possiede conoscenze tecniche ed economiche relative al mondo finanziario molto limitate. Warren Buffett è famoso per la seguente frase: “Il rischio è appannaggio di quelle persone che non sanno cosa stanno facendo.”
  • Investi in quelle compagnie che tengono in alta considerazione i soci azionari. La maggior parte delle società preferiscono spendere gli utili per l’acquisto di un nuovo jet personale per l’amministratore delegato invece che pagare i dividendi agli azionisti. Un sistema remunerativo del management orientato sul lungo periodo, “stock-option expensing”, una politica di investimento del capitale prudente, una politica dei dividendi affidabile, utili per azioni in crescita e il BVPS (“Book-Value-Per-Share”) sono tutti indicatori di una società orientata verso i propri azionisti.
  • Prima di acquistare realmente delle azioni, sperimenta quello che viene chiamato in gergo “paper trading”. Si tratta semplicemente di una simulazione degli investimenti, che tiene traccia del prezzo delle azioni e di tutte le tue operazioni di acquisto e di vendita, come se si stesse operando realmente a mercato. Successivamente potrai verificare se i tuoi investimenti avranno generato un profitto. Quando avrai individuato una strategia affidabile e remunerativa e ti sentirai a tuo agio con il funzionamento naturale del mercato, potrai passare alla fase operativa reale.
  • Ricorda che non stai acquistando e vendendo pezzi di carta senza valore, il cui prezzo sale e scende nel tempo, stai comprando quote azionare di società reali. La tua decisione di acquistare le azioni di una determinata azienda dovrebbe essere influenzata solo da due fattori: la solidità economica dell’azienda e il prezzo delle sue azioni.

Come investire in Borsa: Suggerimenti: Avvertenze

  • Quando si tratta di soldi, le persone spesso mentono per orgoglio. Quando qualcuno ti offre un consiglio, ricordati che si tratta solo di un’opinione.
  • Non usare l’analisi tecnica, perché tratta strategie utilizzate dagli speculatori e non dagli investitori. Si è dibattuto a lungo e aspramente sulla sua efficacia.
  • Non cercare di prevedere l’andamento del mercato. Prevedere con esattezza quando un titolo raggiungerà il suo valore minimo o massimo è impossibile. Se qualcuno afferma di poterlo fare molto probabilmente sta mentendo.
  • Non comprare titoli con la leva a margine. In brevi intervalli di tempo il prezzo delle azioni può subire ampie variazioni senza alcun preavviso. In tal caso, l’utilizzo della leva finanziaria può azzerare il tuo conto di investimento in pochi istanti. Scenari in cui il prezzo di un titolo perde il 50% del valore, azzerando un conto, per poi “rimbalzare” al prezzo iniziale sono molto comuni, pertanto non utilizzare la leva finanziaria. Acquistare azioni sfruttando questo strumento è semplice speculazione e non un investimento.
  • Quando decidi di investire non fidarti ciecamente dei suggerimenti altrui, soprattutto se provengono da chi potrebbe trarre un profitto dalle tue operazioni. Sii cauto nel seguire i consigli di broker, consulenti finanziari e analisti di mercato.
  • Non focalizzare la tua operatività sul day-trading, sulla speculazione o su quelle operazioni che promettono un profitto a breve termine. Ricordati che maggiore è il numero di operazioni eseguite, maggiori saranno le commissioni che dovrai pagare al tuo intermediario, incidendo negativamente sui tuoi profitti. Rispetto a quelli a lungo termine, i guadagni provenienti da operazioni a breve termine vengono inoltre tassati molto più pesantemente. Principalmente un’operatività sul breve periodo (giornaliera) è da evitare perché richiede una notevole esperienza del mondo finanziario, ampie conoscenze e molto coraggio (oltre a un’ampia dose di fortuna). In altri termini è una modalità di investimento non adatta ai principianti.
  • Non eseguire operazioni in base al “momentum investing”, ovvero acquistando quei titoli che hanno dato ottimi profitti nell’ultimo periodo. Oltre a essere una tecnica che non sempre funziona, si tratta di pura speculazione e non di un investimento. Per fugare ogni dubbio, poni qualche domanda a coloro che hanno utilizzato questa strategia per investire nelle azioni di società del settore tecnologico alla fine del secolo scorso.
    Investi sempre e solo i soldi che sei disposto a perdere e assicurati di potertelo permettere. I titoli azionari possono deprezzarsi molto e rapidamente. Anche se un investimento può sembrare intelligente e con buone prospettive di guadagno, esiste sempre la possibilità che possa andare male.
  • Investi solo in azioni e pensaci bene prima di operare con opzioni e derivati. Sono strumenti finanziari speculativi, non di investimento. Investendo in azioni avrai maggiori possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi finanziari. Al contrario l’uso di opzioni e derivati ti esporrà a un rischio maggiore di perdita.
  • Non investire in azioni che hanno avuto un rendimento modesto e hanno un prezzo basso. C’è sempre un motivo per cui un titolo azionario vale poco. Il fatto che un’azione che valeva 100 € adesso valga 1 €, non garantisce che non possa deprezzarsi ulteriormente. Ricorda che, come la storia ha già dimostrato, il valore di un titolo azionario può arrivare a 0.
  • Non lasciarti coinvolgere dall’insider trading. Eseguire un investimento sfruttando notizie finanziarie riservate, prima che vengano rese pubbliche, è un reato perseguibile per legge. Non importa quanti profitti potresti ottenere da tale operazione, non controbilanceranno in alcun modo i problemi legali a cui potresti andare incontro.

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