Trading Online: La guida italiana al trading online!

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Trading Online: che cos’è e come funziona?

Dal 1999 grazie al Nuovo Regolamento Consob di attivazione del testo unico dei mercati finanziari, si è diffuso in Italia un nuovo sistema finanziario che sfrutta internet per guadagnare con operazioni di vario tipo: in particolare per l’acquisto e la vendita di strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, futures, titoli di stato, ecc. Tali operazioni prendono il nome di “Trading Online“, conosciuto anche con il termine di “TOL”. Grazie a questo strumento, chi possiede un conto in banca o chi decide di investire in borsa, può effettuare la compravendita di tali strumenti finanziari utilizzando un normalissimo pc casalingo dotato di connessione internet.

Prima del 1999 l’acquisto o la vendita di strumenti fiannziari era un’attività piuttosto complessa e chi investiva in questo settore aveva bisogno di conoscere a fondo l’argomento, doveva conoscere il mercato di riferimento in cui voleva investire, avere un buon “Broker”, etc…

Adesso non è più così ed è più facile ed immediato entrare e affermarsi in questo settore. Chi pensa che sia un’attività complessa e riservata ai soli specialisti della finanzia si sbaglia di grosso: Joseph Kennedy (il padre del famoso presidente americano J.F. Kennedy) il giorno prima del “Giovedì Nero” che decretò l’inizio del catastrofico crollo del mercato azionario del 1929, vendette tutte le azioni che possedeva. Molti investitori subirono enormi perdite, ma lui no, riuscì anzi a gudagnarci.

Che cosa convise Kennedy a vendere? Secondo la storia, fu un lustrascarpe a dargli questo consiglio. Nel 1920, il mercato azionario era il regno dei ricchi e dei potenti, quindi tutti lo consideravano un luogo per pochi eletti. Kennedy tuttavia pensò che se un ragazzo che lustrava le scarpe poteva possedere azioni ed essere anche un’esperto di finanza, qualcosa in questa credenza, era terribilmente sbagliata.

Trading Online: La guida italiana al trading online!

Per molto tempo questa credenza è rimasta, ma adesso, un sacco di gente “comune” acquista e vende azioni o guadagna con il forex e le opzioni binarie. Il trading online dà a chiunque abbia un computer e abbastanza soldi per aprire un conto e un minimo di conoscenze finanziarie, la capacità di investire nel mercato. Non è necessario avere un broker personale o mettere da parte una fortuna per fare trading online, te lo garantisco. Il mercato è diventato più accessibile, ma questo non significa che dovresti prendere alla leggera il trading online. Su questo sito troverai tantissimi articoli, guide e tutorial per avere successo e fare soldi con il trading online, quali tipi di account e broker scegliere per evitare di cadere negli errori più banali o peggio in frodi, per capire qual’è il settore migliore in cui investire e quali tipologie di strumenti sfruttare per massimizzare i tuoi guadagni.




Vediamo adesso come funziona il trading online. Tutto si basa sull’acquisto e la vendita di azioni.Un’azione è fondamentalmente una piccola quota di una società. Gli azionisti (le persone che acquistano tali quote) investono nel futuro di una società per tutto il tempo che detengono la proprietà di queste azioni. Il prezzo di una quota varia in base alle condizioni economiche, le prestazioni della società e dell’ atteggiamento degli investitori. La prima volta che una società offre le proprie azioni per la vendita al pubblico viene chiamata “Offerta Pubblica Iniziale” (OPI).

Quando un’azienda quotata in borsa produce profitto, ridistribuisce i soldi con i propri azionisti mediante l’emissione dei dividendi. Oppure può reinvestire tale profitto apportando miglioramenti o assumendo nuovo personale. Le Azioni che emettono i dividendi si chiamano “titoli di rendita”. Mentre le stock di aziende che reinvestono i loro profitti si chiamano “titoli di crescita”.

I “Brokers” comprano e vendono azioni attraverso uno scambio, e prendono una commissione per farlo. Un broker è semplicemente una persona che è autorizzata a negoziare i titoli azionari attraverso uno scambio. Uno scambio è come trovarsi in un mercato in cui le persone comprano e vendono titoli al posto di frutta e verdura.

Una persona o un computer devono corrispondere ogni ordine di acquisto per ogni ordine di vendita, e viceversa. Alcuni scambi funzionano come aste su una piattaforma di trading reale (la borsa), mentre in altri casi questi scambi tra acquirenti e venditori avvengono elettronicamente (trading online). Alcuni esempi delle principali borse sono:

  • La Borsa di New York, che commercia i titoli in formato d’asta
  • Il Nasdaq, una borsa elettronica
  • La Borsa di Tokyo, la borsa giapponese
  • La Borsa di Milano, la nostra borsa italiana

Quando si acquistano e si vendono azioni on-line, ovvero quando fai trading online, stai utilizzando un broker online che prende il posto del classico mediatore umano. Nelle operazioni di compra-vendita di titolo utilizzi soldi veri, ma invece di parlare con una persona in carne e ossa di investimenti, di opzioni binarie o di forex, prendi decisioni in modo autonomo e auto-informandoti anche se alcuni broker online offrono servizi di consulenza tramite mediatori dal vivo.

Scegliere un buon Broker o una piattaforma di trading online

Prima di poter negoziare titoli on-line, è necessario selezionare e scegliere un buon broker. Con un broker on-line potrai eseguire le transazioni e conservare il denaro, grazie all’account creato sulla piattaforma di trading di tale broker. Il settore del trading online è mutevole e ha visto nel tempo molte fusioni e acquisizioni. Tuttavia esistono ancora molte piattaforme di trading online tra cui scegliere. Quest’ultime offrono anche diversi livelli di supporto, tipi di account e di altri servizi. Di seguito ecco alcune cose che dovresti tenere a mente quando sei alla ricerca e scegli un broker.

  • Quanti soldi prevedi di investire? La maggior parte dei servizi di trading online richiedono agli investitori una certa quantità di denaro per aprire un conto. Ciò è è diverso dalla richiesta di avere un saldo minimo sul conto, sebbene la maggior parte dei broker richiede anche quest’ultima cosa.
  • Con quale frequenza prevedi di effettuare transazioni? Hai intenzione di acquistare solo alcune azioni e poi nient’altro? Se è così, assicurati che il Broker online non ti faccia pagare per il tempo che l’account rimane inattivito. D’altra parte, se hai intenzione di effettuare molte transazioni, ti consiglio di scegliere un Broker che riduce il costo per ognuna di esse. Indipendentemente da quanto prevedi di utilizzare il tuo account, dovresti valutare quanto ti costerà l’utilizzo della piattaforma di trading online.
  • Il tuo livello di esperienza nel trading online e quanto hai bisogno di supporto e di guide. Le piattaforme online meno costose non offrono molto in termini di asistenza o di risorse per la consultazione. Altre, pur con prezzi un po’ più alti, compiono analisi di mercato, offrono articoli sul trading online in cui danno consigli e propongono anche di farti guidare da intermediari autorizzati.
  • Eventuali altri servizi che possono risultare utili. Alcuni siti di trading online consentono di comprare e vendere azioni e non molto altro. Alcuni sono più simili a grandi banche che offrono carte di debito, mutui ipotecari e opportunità per altri investimenti come le obbligazioni e le futures.

Alcuni siti, come Keynote e MarketWatch, danno dei voti alle varie piattaforme di trading online basati su tassi percentuali di successo, sui tempi di risposta del servizio clienti sugli strumenti di trading e su altri fattori. Questi siti possono aiutarti a prendere una decisione su quale sia il miglior sito di trading per te, ma tieni presente che sono criteri su base non ufficiale.

Infatti, come con qualsiasi altro sito che richiede informazioni personali e finanziarie, dovresti assicurarti che il broker online che sceglierai abbia buone misure di sicurezza, tra cui il logout automatico e la crittografia delle transazioni. Ti devi anche assicurare che la piattaforma di trading online abbia una buona reputazione. Ma ciò non basta. Devi anche assicurarti che sia un broker autorizzato e ufficiale.

Come capire se un broker di trading online è autorizzato

In Italia è la CONSOB, meglio conosciuta come “Commissione Nazionale per le Società e la Borsa”, che si occupa di controllare il settore bancario e finanziario. Ogni broker, nel caso abbia sede all’estero, può iscriversi alla Consob attraverso un passaporto MiFID, mentre se la piattaforma di trading ha sede in Italia, allora potrà registrarsi alla Consob tramite una licenza operativa.




Ti consiglio vivamente di scegliere sempre broker sia di trading online che di opzioni binarie autorizzati. Se lo sono, di conseguenza saranno affidabili, seri, competenti e trasparenti al 100%. Hai anche la possibilità di controllare sul sito della CySEC la lista, aggiornata quotidianamente, dei broker chiusi per inadempienze.

La CySEC, meglio conosciuta come Cyprus Securities and Exchange Commission, è l’ente di Cipro che si è proposto per primo di regolamentare i mercati finanziari. L’agenzia, che ha annunciato le sue intenzioni il 4 maggio 2012, ha ricevuto l’approvazione da parte della Commissione Europea.

Nello specifico la CySEC si occupa della supervisione e del controllo di tutte le operazioni che avvengono nei mercati finanziari, delle società che operano nel settore, delle compagnie quotate in borsa e di tutti i broker forex e di opzioni binarie.

Quando la CySEC, durante i suoi controlli, riscontra inadempienze, impone sanzioni amministrative e disciplinari alle piattaforme che non hanno rispettato i regolamenti.

Per quanto riguarda invece il sopracitato passaporto MiFID: MiFID, meglio conosciuta come Markets in Financial Instruments Directive, è una normativa europea che si occupa dei mercati finanziari comunitari.

Questa direttiva, che fa parte della FSAP, ovvero il Piano di Azione per i Servizi Finanziari, prevede che tutti i broker operativi sul web posseggano innanzitutto le licenze richieste, e che siano trasparenti con i propri trader su condizioni, interessi, funzionalità offerte, etc.; le piattaforme di trading devono consentire all’investitore di avere ben chiaro quali sono i vantaggi che potrebbe trarre e quali sono i rischi a cui potrebbe andare incontro.

Devi sapere che sia la CySec che la Guardia di Finanza effettuano controlli quotidiani che hanno portato alla chiusura di importanti piattaforme di trading online. Il consiglio quindi è questo: prima di affidarti a una piattaforma di trading, indaga bene e contralla sui siti degli enti citati sopra se la piattaforma che hai scelto sia ufficiale e autorizzata.

A livello internazionale ed extra-europeo, esistono diverse organizzazioni il cui scopo è quello di educare gli investitori e di proteggere l’integrità del mercato:

Come aprire un conto di Trading Online

Dopo che hai controllato che il broker che hai scelto sia effettivamente ufficiale e autorizzato e apri un conto di trading online in Italia o in un altro paese, dovrai soddisfare alcuni requisiti sul tipo di investimento che vuoi fare e sulla tua storia finanziaria.

Tali requisiti determinano il successo o l’insuccesso di una pratica di apertura di un conto di trading online

Dovrai infatti fornire tutti i tuoi dati, compresa la carta d’indentità, il codice fiscale e altre informazioni personali. Inoltre, spesso le piattaforme di trading online richiedono l’appoggio anche di un conto corrente preesistente. Tali dati servono anche alle piattaforme di trading online per segnalare eventuali abusi o irregolarità degli investimenti secondo le norme fiscali e le leggi in vigore.

Una volta creato l’account, esso ti servirà per comprare le azioni che desideri, oppure usarlo per le opzioni binarie di qualunque tipo.

Inoltre, dovrai capire come funzionerà la mediazione della piattaforma di trading online e quale percentuale applicherà per le transazioni che effettui. Alcuni di essi offrono conti fruttiferi, così da poter guadagnare soldi anche quando non effettui transazioni o non negozi titoli.

Una volta effettuate tutte queste scelte, dovrai finanziare il tuo conto. Alcuni siti permettono depositi tramite assegno, bonifico bancario o trasferimento da un altro intermediario (fai attenzione che alcuni richiedeno un deposito minimo).

Una volta che apri l’account, sarai pronto per effettuare transazioni. Ma lo vedremo nei prossimi capitoli.

Tori e Orsi

Nota: Gli analisti usano le parole “toro” e “orso” (o “bullish” e “bearish”) per descrivere se il mercato è generalmente in aumento o in diminuzione. Se non ti ricordi quale delle due situzioni corrispondono gli animali citati, basta pensare a come attaccano i due animali: il Toro infilza tirando le corna verso l’alto, mentre l’Orso, usa gli artigli proiettandoli verso il basso.

Come funziona il processo di negoziazione nel trading online

Esistono numerose forme di trading online, quella più comune consiste nell’acquistare delle azioni o un asset finanziario e aspettare che questi aumentino di prezzo. Moltissime persone che fanno trading in Borsa, ad esempio, si affidano proprio a questo tipo di meccanismo. Aprono un conto su un broker come Fineco, acquistano un’azione quotata alla Borsa di Milano o in altre Borse Internazionali e aspettano che il valore aumenti. Nel frattempo possono incassare i dividendi distribuiti dalla società e possono, se lo vogliono, partecipare anche alle assemblee societarie.

Lo svantaggio principale di questo approccio sta nel fatto che si guadagna se il prezzo dell’azione sale ma si perde parecchio se il prezzo dell’azione scende. Di solito questo tipo di operazioni sono consigliate esclusivamente nel caso in cui si voglia tenere il titolo a lungo (investimento a lungo termine) magari nel caso di aziende che distribuiscono lauti dividendi con costanza. In gergo borsistico, si parla di titoli da cassettista.

Compra vendita di azioni nel trading online




Una volta aperto l’ account in una delle piattaforme di trading online, è possibile acquistare e vendere azioni. Ma prima di farlo, è necessario sapere la quotazione in tempo reale del prezzo corrente del titolo che vuoi vendere o acquistare. Di solito gli intermediari finanziari e i siti delle piattaforme di trading online sono in grado di fornirti delle quotazioni in tempo reale come parte del servizio. Anche molti siti di notizie finanziarie offrono quotazioni, che però sono in differita (circa 20-30 minuti di ritardo sul tempo reale). Se il mercato si muove rapidamente, quotazioni in ritardo posso essere sostanzialmente diverse da quelle reali.

 

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Dopo che si conosce il prezzo di un azione e deciso che si desidera fare un’operazione, è possibile scegliere se fare un “ordine a mercato” oppure un ordine limite. Il primo, detto anche “al meglio” (“Market Order” o “At the market”), esprime l’accettazione di entrare o uscire dal mercato al prezzo corrente in un determinato momento, attribuendo un prezzo medio di acquisto oppure di vendita se si opera una vendita allo scoperto (Short). Il momento migliore per usare un ordine del genere, è quando si vuole entrare o uscire da un titolo con rapidità. Il secondo indica la volontà di comprare o vendere a un prezzo specificato, o migliore. Con questo tipo di ordine si stabilisce qual è il valore massimo che siamo disposti a pagare per un titolo. Generalmente questo tipo di ordine è usato quando il prezzo è fattore più importante della rapidità di esecuzione.

 

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Alcuni broker offrono opzioni aggiuntive, spesso utilizzate per prevenire perdite elevate quando il prezzo delle azioni è in forte calo. Questi includono:

  • Ordine di stop – Una forma di ordine di mercato che viene eseguita quando il prezzo scende oltre un prezzo ben definito. L’ordine viene eseguito al prezzo di mercato, non al punto di arresto.
  • Ordine limite di Stop – Funziona come l’ordine di stop, ma eseguito al prezzo impostato piuttosto che al prezzo di mercato. Nei mercati in rapido movimento, il broker potrebbe non essere in grado di eseguire l’ordine al prezzo stabilito, il che significa che le azioni che si possiede possono continuare a scendere di valore.
  • Trailing stop – Come nell’ordine di stop, un Trailing stop viene eseguito quando il prezzo scende oltre un prezzo, ma esso è dinamico e non fisso. È possibile impostare un parametro percentuale, così che la trasnazione venga eseguita quando il prezzo scende in misura corrispondente. Allo stesso modo, se il prezzo aumenta, tale parametro percentuale si alzerà di conseguenza. Quindi, se un titolo è scambiato a 20 € per azione, e si imposta un ordine di trailing stop con un parametro del 3%, quando il prezzo scende, ogni azione sarà venduta a 17 €. Ma se il prezzo aumenta a 25 € per azione, ogni azione sarà venduta a 22 €.

Infine è necessario decidere se l’ordine rimane attivo fino alla fine della giornata, fino a una data specifica o fino a quando la si annulla. Alcuni broker consentono opzioni “Fill o Kill” (cioè se l’ordine non viene preso dal mercato “fill”, allora verrà cancellato, “kill”), oppure “con risposta immediata”, che impediscono una transazione parziale nella compra vendita delle azioni.

Contrariamente alla percezione di molte persone, fare trading on-line con le azioni non è così veloce e rapido. Si deve attendere del tempo per trovare un’acquirente o un venditore e del tempo per elaborare elettronicamente la transazione. Inoltre, anche se è possibile accedere al proprio account e inserire ordini di compravendita ventiquattro ore al giorno, le transazioni vengono eseguite solo quando i mercati sono aperti. A meno che la piattafrmo di trading online a cui vi siete affidati permetta la negoziazione dei titoli dopo la mezzanotte, più rischiosa per il ridotto numero di transazioni.

Come funzionano le opzioni binarie

Per approfittare dei movimenti di breve periodo, però, si usano gli strumenti derivati. Parlare di derivati può spaventare qualcuno visto che i mass media hanno associato a questa parola un significato molto negativo ma in realtà non c’è nessun pericolo a lavorare con i derivati, anzi.

Un derivato è uno strumento finanziario il cui valore dipende da un altro, detto sottostante. Ad esempio, possiamo pensare ad un derivato come uno strumento finanziario il cui valore dipende dalla quotazione di un titolo azionario sulla Borsa di Milano. La definizione di un derivato è quindi un titolo in cui il prezzo dipende da attività sottostanti. Le attività sottostanti più comuni sono le materie prime, le valute, le azioni, le obbligazioni, i tassi di interesse e gli indici di mercato.

Gli investitori non possiedono le attività sottostanti, ma sono disposti a speculare sulla direzione del prezzo che prenderà tale attività sottostante: proprio per questo i derivati sono rischiosi, anche se sono universalmente accettati come metodo alternativo per partecipare al mercato. Possono essere di difficile comprensione a causa del loro linguaggio tecnico, ma ogni derivato si basa sul prezzo, il rischio e la struttura di una specifica attività sottostante. Il rischio del bene influenza il rischio del suo derivato.

Vengono utilizzati per tre ragioni.

  • Speculare sul movimento di un bene, oppure per coprire il rischio dell’attività sottostante tale bene.
  • Aumentare la Leva Finanziaria, la quale aumenta notevolmente a causa del derivato.
  • Per operarazioni di Trading online, in cui i dericati vengono acquistati e venduti in varie modalità.

Quindi, continuando con l’esempio della Borsa, i derivati non danno diritto alla partecipazione alle assemblee societarie e non consentono di incassare direttamente i dividendi. Tuttavia consentono di guadagnare sia quando il titolo sale sia quando scende, l’importante è prevedere con correttezza quello che sarà il trend del mercato. Sono perfetti per operare sul breve periodo e per trarre il massimo profitto nel breve periodo mentre sono scomodi (e sconsigliati) per operazioni di trading online nel lungo periodo. LA forma più comune dei derivati sono le opzioni binarie.

Trading Online e opzioni binarie

Nella loro forma più semplice, le opzioni binarie funzionano solamente in due direzioni, da qui il loro nome. In pratica si tratta di scegliere due opzioni, quindi di fare una scelta predittiva sul valore di qualcosa: se la previsione è corretta si guadagna un ammontare fisso stabilito a priori (generalmente è la piattaforma di trading a stabilirlo), se invece la previsione non è corretta si perde.

Può sembrare complicato, ma in realtà il concetto è abbastanza facile da capire. In pratica si decide su quale risorsa si attua l’opzione (per esempio la quotazione dell’oro, di una valuta, di un’azione, etcc…), e in base alle nostre conoscenze, sensazioni, intuizioni si prevederà che essa salga o scenda di prezzo.

Una volta fatta la scelta, in genere la piattaforma di trading online dirà qual’è la percentuale di guadagno in caso di opzione corretta. Quindi si seleziona l’importo che si desidera rischiare e su quale periodo di tempo si vuole effettuare l’opzione. Una volta che questi fattori sono stati impostati, la transazione viene registrata ed eseguita.

Le caratteristiche principali delle opzioni binarie è che si dispongono di molte informazioni per decidere (fornite in genere dalla piattaforma di trading online), si è a conoscenza anticipatamente di quale sia il guadagno che è possibile ottenere e quando l’operazione si chiuderà.

Su che tipo di transazioni vengono effettuate le opzioni binarie?

Con le opzioni binarie, è possibile fare transazioni su tutte le principali valute, azioni, indici e materie prime. e la cosa interessante è che non ci sono limitazioni geografiche. Se si desidera scambiare futures sull’oro, azioni Apple, o sullo yen giapponese, lo si può fare semplicemente utilizzando la piattaforma di trading online. È anche possibile effettuare transazioni su scala internazionale, senza dover cambiare broker. Molti dei migliori broker comprendono numerose azioni e indici provenienti sia dall’ Europa che dall’Asia.

Con le opzioni binarie, è importante ricordare che tutte le transazioni avvengono entro un limitato range temporale (ovvero hanno una scadenza) a cui è necessario prestare attenzione. Alcune di queste scadenze possono essere piuttosto brevi oppure possono durare un po ‘più a lungo. Non esiste una scadenza migliore di un altro, perchè è un fattore troppo personale e col tempo si capirà qual’è l’intervallo di tempo giusto per ognuno. In genere esistono diversi tipi di scadenze su cui operare un opzione binaria, ma quelle più comunii sono di 60 secondi, di 5 minuti, di un ora, di un giorno o anche di una settimana.

 

Trading Online: La guida italiana al trading online!

La cosa da ricordare sulle scadenze è che una volta effettuata l’opzione e una volta che la transazione è bloccata, non resta altro che sedersi e aspettarne l’esito. Tutto ciò è molto diverso dagli altri tipi di trading online che si è descritto in precedenza, dove è possibile effettuare transazioni in qualsiasi momento e senza scadenze temporali. Infine alcune piattaforme di trading online consentono, in caso di opzione non corretta, di avere un piccolo rimborso percentuale su quanto investito inizialmente.

Principali tipopologie di opzioni binarie

Ci sono tre tipologie principali di opzioni binarie:

  • Call e Put: con questa modalità si cercherà di prevedere se il prezzo del bene sarà verso l’alto o verso il basso al momento della scadenza.
  • Touch (tocca o non tocca): con questa modalità verrà dato dal broker un prezzo che è l’obiettivo da raggiungere. A questo punto si opererà la scelta se lo strumento tocchi o non tocchi il prezzo obiettivo. Se lo strumento raggiunge quel prezzo o lo supera, in qualsiasi momento prima della scadenza, si dice che “tocca” il prezzo. Tale prezzo è sempre stabilito dal broker e prima di effettuare l’investimento con questa modalità si consiglia di reperire più informazioni possibili per effettuare la scelta giusta.
  • Boundary (Opzioni di confine): Con questa scelta, il broker darà una range di prezzo. Si dovrà determinare se il prezzo dello strumento sarà all’interno o all’esterno di tale intervallo alla scadenza della transazione.

Percentuale di premio delle opzioni binarie

La percentuale di premio, o di payout, varia da broker a broker. A volte ci possono essere broker che prometto payout piuttosto alti, anche del 300% del capitale investito. Inoltre le percentuali di premio possono andare anche in base alle tipologie di opzioni binarie che si sono viste in precedenza. Per esempio, di solito, le opzioni binarie touch hanno alte percentuali di premio perchè sono previsioni difficili da azzeccare e presuppongono una conoscenza del mercato finanziare dello strumento su cui si opera l’investimento non indifferente.

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