Climatizzatori e Caldaie, Cosa Valutare Prima Di Acquistare

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Il trattamento dell’aria all’interno delle nostre abitazioni è un tema di grande rilievo, dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Le sanzioni elevate da Stati Uniti e alleati nei confronti della Russia, infatti, hanno provocato grandi difficoltà di approvvigionamento e fatto balenare l’ipotesi che le bollette possano schizzare a prezzi astronomici nell’immediato futuro.

Climatizzatori e Caldaie, Cosa Valutare Prima Di Acquistare

Proprio per questo motivo, chi è alla ricerca di climatizzatori e caldaie deve tenere in conto un fattore sempre più fondamentale, ovvero il rendimento dei dispositivi. Riuscire ad abbattere i consumi, infatti, può comportare premi sempre più vistosi in quanto a risparmio.

Anche perché i bonus governativi sono orientati proprio a premiare questo aspetto. Proviamo quindi a capire cosa dovrebbe valutare chi intende acquistare questo genere di prodotti nell’immediato futuro.

Climatizzatori: quali i fattori da privilegiare

Quando si è alla ricerca di un climatizzatore, la prima cosa che occorre tenere in considerazione sono le proprie esigenze. Ad esempio, per chi ha un immobile di proprietà la scelta di un dispositivo fisso può essere preferibile a quella del portatile, andando ad aumentare il valore dell’abitazione.

Per chi invece ha poco spazio sul balcone per l’unità esterna, far ricadere la propria scelta su un climatizzatore monoblocco può rappresentare una via di salvezza anche per limitare l’impatto estetico sull’esterno dell’immobile.

Altro fattore da non sottovalutare è poi la silenziosità del macchinario, soprattutto alla luce del possibile utilizzo nel corso della notte. Infine, la classe di efficienza energetica, sempre più decisiva alla luce della situazione geopolitica. Se i modelli attualmente presenti sul mercato sono, ormai, tutti in grado di limitare i consumi, sarebbe comunque preferibile adottarne uno di classe A o superiore.

Caldaia: come scegliere

Per quanto riguarda la caldaia, i fattori da tenere in conto nella fase di scelta sono i seguenti:

  1. la potenza: maggiore è la superficie, più elevata deve essere la capacità della caldaia di soddisfare i bisogni;
  2. la qualità, cercando di non fare l’errore di dare maggiore importanza al prezzo. Molto meglio conseguire un elevato rapporto tra qualità e prezzo, in modo da rendere la caldaia non una spesa, bensì un investimento:
  3. la classe energetica, in quanto proprio da questo parametro va a dipendere non solo la possibilità di limitare i consumi effettivi e conseguire notevoli risparmi in bolletta, ma anche la presenza di funzioni particolari, in grado di rivelarsi molto preziose;
  4. il posizionamento, ovvero la possibilità di metterla all’interno oppure all’esterno dell’abitazione. Sarebbe preferibile in effetti poterla tenere in un ambiente interno, al fine di preservarla dall’azione degli agenti atmosferici e poterla gestire con più facilità;
  5. lo spazio disponibile ove si opti per un modello interno. Sul mercato sono presenti modelli compatti, in grado di andare incontro in maniera molto efficace a chi ha questa esigenza;
  6. disponibilità di acqua calda sanitaria: esistono modelli che mettono a disposizione la sola funzione di riscaldamento e altri che sono stati invece creati anche per la produzione di acqua calda sanitaria.

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