Nel momento in cui si inizia a pensare alle vacanze, spesso si hanno davanti una miriade di possibilità, che vanno dalla villeggiatura al mare in relax assoluto al tour di una capitale estera, per ammirarne le bellezze artistiche e culturali. Ma oggi non ti vogliamo parlare di questo tipo di esperienza, tutt’altro!
Per quanto ad alcuni possa sembrare una vacanza di “serie B”, per noi qualche giorno passato immersi in mezzo alla natura, lontani dal caos dei luoghi turistici, è da preferire di gran lunga rispetto ad altri tipi di vacanza. Ti permetterà di staccare maggiormente dalla routine e dalla vita frenetica di tutti i giorni.
Per raggiungere questo obiettivo, quale scelta migliore di un campeggio in tenda? O preferisci il camper? Se è la prima volta che decidi di provare a campeggiare, probabilmente starai affrontando questo dilemma, ben conscio che le differenze tra le due possibilità sono notevoli. Seguici e vedremo chi, come e perché preferire l’una o l’altro.
Il campeggio in tenda: pro e contro
Innanzitutto la tenda è quanto di più vicino ci possa essere all’immersione piena nell’ambiente naturale e, se decidessi di abbinarlo a una escursione, potrai provare davvero cosa significa la parola “wild”. Ognuna delle nostre regioni offre tantissime soluzioni per chi cerca un’avventura a piedi e tra i più bei cammini italiani troverai certamente quello che fa per te.
Lo spirito di avventura che si assapora portando la tenda sulle spalle e dormendo ogni notte in un posto diverso è davvero impagabile. Ma anche se dovessi optare per un campeggio organizzato, piantando lì la tua tenda, sarà comunque una vacanza ben diversa dai comuni resort o alberghi a 5 stelle.
Il fattore principale a favore del campeggio in tenda è certamente il costo: non c’è possibilità di paragonare l’esigua spesa con quelle che invece dovrai sostenere per un campeggio organizzato o un camper. Dovrai solo scegliere una tenda (extraleggera se trasportata nello zaino) e acquistare l’equipaggiamento da portare, tra cui l’occorrente per preparare i pasti.
Per quanto riguarda gli svantaggi, il principale è certamente quello di essere un po’ in balia degli agenti atmosferici. Per quanto potrai avere l’accortezza di scegliere una tenda impermeabile e piantarla nel posto che assicura più protezione, se dovesse scoppiare un temporale non sarà un’esperienza molto piacevole.
Il camper: un compagno di viaggio ideale
E se si optasse per il camper? Beh, certamente i vantaggi ci sarebbero e sarebbero anche consistenti, visto che con questo mezzo avrai la possibilità di avere tutte le comodità di una piccola casa sempre con te. Dal bagno alla tv, dalla cucina ad un comodo letto, certamente con un camper non ti mancheranno i comfort a cui sei abituato.
Inoltre, questo mezzo di trasporto ti darà la possibilità di vedere posti diversi, oltre a non doverti preoccupare di regolamenti comunali o divieti che potresti infrangere piantando la tenda nel posto sbagliato. Tutto perfetto quindi?
Anche il camper ha degli svantaggi, e non da poco! Il principale chiaramente è il costo, che puoi mitigare scegliendo il noleggio invece dell’acquisto, ma comunque non sarà da poco (il noleggio parte da €100 al giorno). L’altro svantaggio è ancor più evidente: per quanto utilizzare il camper non sarà certo come essere al chiuso di una stanza di albergo e comunque concede una buona libertà, il campeggio in tenda permette di vivere un’esperienza realmente a contatto con la natura.
I nostri consigli
Dopo aver analizzato i pro e i contro di entrambe le soluzioni, ti suggeriamo di scegliere in funzione del tipo di vacanza che vuoi, più avventurosa con il campeggio in tenda, più “Wcomoda” in camper. Nel caso in cui optassi per quest’ultima, non dimenticare di portare con te la mountain bike, sarà lei a farti assaporare l’avventura.
E la via di mezzo, cioè la tenda in un campeggio organizzato? Preferiamo il bosco! 😉