Tutto quello che c’è da sapere sui funghi in piscina.
Chi di noi andando nelle piscine pubbliche o in quelle private, e frequentando bagni e strutture termali non ha almeno una volta contratto un fastidioso inconveniente come i funghi in piscina?
Durante la bella stagione è infatti normale che molte persone vadano al mare o in piscina per prendere il sole e rifrescarsi con dei bei bagni. Talvolta, purtroppo, dopo questi periodi di riposo e vacanza, rischiamo di trovare il nostro corpo cosparso di macchioline rosse oppure da orrende verruche. Cosa è successo? Cerchiamo prima di tutto di capire quali tipi di malattie dermatologiche possiamo contrarre frequentando questi ambienti e che possono nascondere alcuni ospiti indesiderati. Molto spesso però è anche dovuto all’incuria e alla negligenza dei gestorti di piscine che non seguono le pratiche di pulizia oppure non utilizzano prodotti idonei o di qualità. Per saperne di più vi consigliamo manutenzione piscine Vada e Livorno – trattamento acque vada e Livorno e manutenzione piscine Montaione – trattamento acque Montaione, in cui potete trovare utili consigli per capire a una prima occhiata se la piscina è pulita.
La presenza contemporanea di tante persone, lo stare semivestiti, l’elevata temperatura e l’umidità sono fattori che favoriscono l’insorgere di infezioni da funghi, virali e batteriche: tra le prime rientrano le micosi cutanee come le tigne, le candidosi e la Pitiriasi versicolor, detta fungo di mare. Tra le forme virali ricordiamo il mollusco contagioso e le verruche.
Gli agenti batterici possono essere responsabili di infezioni cutanee quali le follicoliti (che interessano la sede da cui spunta il pelo) e le impetigini (vesciche o piaghe che colpiscono soprattutto i bambini). Non dimentichiamo che vi possono essere delle dermatosi irritative: per esempio, il cloro presente nell’acqua delle piscine è molto irritante, per le persone con pelle secca e per chi soffre di altre patologie cutanee.
Funghi in Piscina: ma quali si riscontrano più frequentemente?
Le forme più comuni sono le micosi, e la più frequente è la Tinea pedis, detta piede d’atleta. La trasmissione è soprattutto legata al camminare a piedi scalzi in ambienti a rischio quali bordi delle piscine, spogliatoi, saune, docce e bagnasciuga. La localizzazione tipica è al piede dove si presenta con piccoli “taglietti??? e desquamazione.
Se non s’interviene tempestivamente può estendersi alla pianta, al dorso del piede o addirittura all’inguine. Altre infezioni comuni sono le verruche causate da alcuni tipi di virus che si localizzano soprattutto a livello plantare (verruche plantari), al volto dei bimbi (verruche piane), o sulle dita delle mani (verruche volgari). Più rare sono invece infezioni come il mollusco contagioso, la follicolite e il granuloma da piscina.
Funghi in piscina: Quali sono le cure?
Una volta stabilita la natura della lesione, si potrà procedere con il trattamento più opportuno, che sarà a base di antimicotici locali o sistemici (in base alla gravità del quadro) per le forme micotiche, mentre per le verruche si ricorrerà a trattamenti con sostanze che rammolliscono o dissolvono lo strato più superficiale della pelle. Si può usare collodio elastico, acido lattico, salicilico o ricorrere a terapie fisiche con laser o con azoto liquido. Per le forme batteriche il trattamento prevede creme antibiotiche e, nei casi più gravi, terapia orale.
Funghi in piscina: quali consigli possiamo dare?
Per la prevenzione delle forme fungine basta usare periodicamente detergenti a base di antimicotici. Le infezioni che provocano tigne della pelle e delle unghie e peli possono essere prevenute evitando scambi di biancheria e indumenti, disinfettando con cura tutto, usando detergenti a pH debolmente acido, combattendo la sudorazione che crea un ambiente umido ideale per le micosi, non camminando a piedi nudi negli ambienti comuni, soprattutto sui pavimenti di legno che favoriscono la proliferazione dei funghi; lo stesso vale anche per la prevenzione delle verruche. È importante scegliere indumenti che non stringano troppo e che siano fatti di materiali naturali come seta, cotone e lino. Un’accurata igiene personale è importante per tutti, principalmente per i bambini, specie quelli più piccoli.
Funghi in piscina: bambini senza un costumino: ci sono maggior rischi?
I bambini nudi sulla spiaggia non sono a rischio di malattie che interessano i genitali, ma possono rischiare irritazioni dovute al contatto diretto con la sabbia, eritemi per un’incauta esposizione solare o arrossamenti e prurito, conseguenti a punture di insetto. Inoltre, avendo il sistema immunitario ancora non ben sviluppato, sono maggiormente esposti a infezioni batteriche come l’impetigine, a infezioni virali come le verruche e i molluschi, e a infezioni fungine come le tigne e le candidosi.
Informazioni molto utili. grazie