Il riscaldamento a pavimento è un sistema innovativo che permette di riscaldare la casa tramite delle tubazioni a serpentina, nelle quali scorre l’acqua calda e che sono poste sotto il pavimento.
La possibilità di impiantare questo tipo di riscaldamento è un vantaggio soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico che ne deriva e l’ecosostenibilità.
La legge italiana per incentivare tale sistema ha confermato anche per quest’anno la legge di Bilancio del 2018 prorogandola fino al 31 dicembre 2019. Tutti i coloro che vorranno migliorare l’efficienza energetica della loro casa potranno usufruire degli incentivi erogati dallo stato richiedendo il bonus o l’ecobonus.
Per bonus si intende la detrazione che viene richiesta da un privato che vuole ristrutturare la propria abitazione. L’ecobonus invece si riferisce alle società o aziende che intendono usufruirne, per immobili già esistenti. Gli incentivi variano dal 50% al 65 % in base all’intervento che viene effettuato e al raggiungimento effettivo del risparmio energetico previsto dalle norme, che viene constatato a fine lavori da un professionista qualificato attraverso una relazione tecnica.
Le detrazioni erogate dallo Stato permettono di poter far installare il riscaldamento a pavimento anche a coloro che non hanno le possibilità di poter affrontare una spesa iniziale elevata così da poter incentivare e diffondere questo innovativo sistema che permette un notevole risparmio energetico e tiene conto dell’ambiente.
È importante specificare che tali detrazioni vengono erogate solo per chi vuole sostituire vecchi sistemi di riscaldamento e che quindi non corrispondono a norme ecosostenibili e non per chi vuole installarlo ex novo. Infatti, per ricevere la detrazione bisogna dimostrare che si raggiunga un notevole risparmio energetico rispetto al precedente stato e, ovviamente, se prima non si aveva alcun tipo di riscaldamento questo è impossibile da dimostrare.
Per richiedere gli incentivi statali bisogna effettuare una serie di passaggi burocratici. In primis, bisogna essere in possesso della certificazione di un tecnico qualificato in cui si spiega il lavoro che verrà svolto, sempre tenendo conto delle direttive richieste e che dovrà essere inviato entro 90 giorni dalla fine dei lavori dell’installazione. La procedura è esclusivamente telematica e dovrà essere inviata all’Enea (Azienda Nazionale per le nuove tecnologie).
Dunque, se avete voglia di fare una scelta ecosostenibile non esitate ad informarvi su come ricevere le detrazioni, tenendo sempre conto che queste sono valide esclusivamente per ristrutturare, riqualificare e ammodernare il vostro vecchio sistema di riscaldamento e non per un impianto ex novo.